Ormai siamo esperti di teatro accessibile, e anche quest'anno il nostro spettacolo avrà interpreti LIS, sovratitoli e audiodescrizione. Per replicare nelle altre province chiediamo anche questa volta il contributo della Regione; il testo quindi deve riguardare un aspetto della cultura locale e scegliamo le Agane, le mitiche creature dell'acqua le cui leggende si spingono fino al Veneto e alla Slovenia. Un altro testo da scrivere da zero! Va bene, ma questa volta per i dialoghi ci aiuteremo con delle improvvisazioni. Pescando un po' da Black Mirror, immaginiamo un futuro in cui tutti dipendono dallo smartphone, e la mancanza di campo in una valle della Carnia costringe una squadra di tecnici ad esplorarla. In piena astinenza da connessione incontreranno le Agane, decise a difendere la loro ultima casa.
Non siamo fortunati: in pochi mesi il testo è pronto, modellato su ciò che hanno improvvisato i 19 ragazzi, quando ben sei di loro devono lasciarci per motivi vari, complice anche lo stress di dover montare tutto entro giugno. Bisogna riscrivere, redistribuire, e Gianna del gruppo Senior viene a sostenere una parte. Alla fine ce la facciamo! Quando allestiamo il palco del Palamostre con le scenografie stampate e mucchi di rami, poi, restiamo davvero impressionati dall'effetto. Lo spettacolo, in cui le interpreti LIS sono presenti come alberi, è divertente e coinvolgente, e il pubblico è numeroso. Riceviamo subito una richiesta di replica per Maniago!
L'estate passa portandoci via altri sei attori (alcuni tra impegni lavorativi ed Erasmus, mentre con altri eravamo già d'accordo)! Dal gruppo Senior vengono in sostituzione Paolo, Tommaso e Giulia, e l'interprete LIS Sara prende la parte di un'agana che si esprimerà solo in lingua dei segni, ma bisogna riscrivere tutto un'altra volta! Con questa ulteriore versione replichiamo ad Azzano Decimo e a Muggia (che bel teatrino!) con i fondi della Regione e, pagati, a Maniago e a Gradisca. Il pubblico apprezza sia le atmosfere fantastiche che gli spunti riflessivi.
In alcune date riscontriamo però un'affluenza troppo bassa di spettatori sordi, ciechi o ipovedenti, nonostante il tam tam sui loro canali e nonostante tutti gli anni da cui promuoviamo questa iniziativa. Emblematica la frase di una giovane cieca dopo la replica di Maniago: "Non c'ero mai stata. Se avessi saputo che era così, sarei venuta tutte le volte". Decidiamo a malincuore che, se in quattro anni così pochi in regione hanno approfittato dell'opportunità, non è il caso di continuare a spendere soldi pubblici in questa operazione.
In ogni caso, se volete ripercorrere tutta la nostra esperienza col teatro accessibile, abbiamo fatto una breve conferenza online nel 2020. La trovate tra i video qua a sinistra.
Casins!
Durante l'anno il gruppo Senior continua a portare in giro "Casins!" con successo a Moruzzo, San Giovanni al Natisone, Pradamano, Tarcento, Valvasone. Chi ha già ospitato lo spettacolo ci chiede se ne abbiamo uno nuovo e in effetti non vediamo l'ora di mettere in scena qualcos'altro... le idee non ci mancano!