Samanta 2007
La storia di Sammy che diventò una Diva!
Fare teatro è una passione che mi sono sempre portata dietro e non ho mai realizzato… era un “sogno” che restava tale perché solo l’idea di recitare davanti a delle persone mi imbarazzava, ma… con il GTU ora non lo mollo più!
Il primo giorno è stato traumatico/divertente, mi sono ritrovata con un velo da sposa in mano e una scena da improvvisare… PANICO! Ma ci sono riuscita.. e così tutto è proseguito a ruota.
Giorno dopo giorno mi rendevo sempre più conto che eravamo lì tutti per divertirci, stare bene insieme senza la paura del giudizio degli altri e soprattutto senza la volontà di essere “uno più bravo dell’altro”.
Il gruppo mi ha subito entusiasmato, 12 persone totalmente diverse, personalità creative, un vero melting pot di persone. Io però, da gran ragazza maledettamente riservata quale sono mi sono aggrappata alla mia ormai secolare compagna di avventure e inizialmente è stato difficile entrare in sintonia con tutti, ma per fortuna ho trovato delle persone carinissime e disponibili, anche se naturalmente con alcune non ho legato molto, ma con le quali mi sono comunque trovata bene.
Insomma, ricordo ogni singolo giorno di laboratorio e di prove, tra improvvisazioni, bevute, sketch, mangiate e risate.
Il motivo principale per cui mi sono avvicinata a questo mondo è che amo i progetti portati avanti in gruppo, il concetto di lavorare tutti insieme affiatatamene per raggiungere uno scopo finale... e lo spettacolo è stato il mio primo traguardo insieme a questo gruppo.
Mi sono divertita, sì… ed è forse la cosa principale…
Ho tremato dalla paura, mi sono sentita impacciata ed incapace praticamente sempre, ma tante altre mi sono sentita una vera Star :)
Solo l’andare in giro ad attaccare i manifesti mi ha fatto sentire soddisfatta e fiera del nostro lavoro.
Ora riguardando i video penso “Nooooo Sam… Fai ridere i polli… parli veloce, ti mangi le parole… ma che facevi… o mio Dio” e quindi ora non li riguardo più… perché le vere emozioni sono quelle che ho provato dietro le quinte, tra trucchi, costumi, imprevisti, risate e disaccordi (che non mancano mai).
Era bellissimo cercare di spiare dal sipario la gente che stava arrivando per vederci e sperare, però, di non vedere nessuno di conosciuto altrimenti l’ansia mi saliva alle stelle.
Porterò sempre il ricordo dell’ultimo spettacolo, lì ho sentito, forse per la prima volta, il gruppo unito, tutti recitavamo per tutti e nessuno soltanto x se stesso, ognuno di noi si caricava con gli applausi dedicati a lui ma anche agli altri… è stato fantastico…
E fantastici anche i cazziatoni della nostra regista, che a volte erano proprio cazziatoni cazziatoni, ma che dire… penso basti dire che senza di lei nulla sarebbe stato possibile.
E così… ora mi ritrovo ancora qui… ad affrontare una nuova avventura, più carica e felice che mai, sperando una volta per tutte di togliermi questa riservatezza che mi porto dietro da ormai… 22 anni.
Bacioni
Samanta
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