2016


Dio. Che spettacolo!

L'esperimento di teatro accessibile dell'anno scorso ci ha dato grandi soddisfazioni. Quest'anno proviamo a fare le cose ancora più in grande presentando il progetto alla Regione FVG, ottenendo così un finanziamento per portare lo spettacolo accessibile nelle quattro province del Friuli-Venezia Giulia.
Le tempistiche saranno di nuovo strette, poiché faremo il debutto a Udine a giugno, per replicare poi in autunno.
Eccoci dunque a fare un laboratorio veloce mentre cerchiamo di decidere che testo utilizzare, qualcosa che sia fattibile da rendere attraverso sovratitoli, lingua dei segni e audiodescrizione. La scelta ricade su Dio di Woody Allen, una commedia che gioca con la filosofia e il teatro, acuta e fracassona al tempo stesso.
Diamo al coro greco una particolarità: i coreuti si esprimeranno sia a voce che in lingua dei segni, tutti all'unisono! Ci divertiamo molto durante le prove; il testo d'altra parte stimola il nostro lato più demenziale.
Arriva il giorno del debutto in Sala Madrassi, e lo spettacolo funziona: l'entrata di Dio è accompagnata da effetti speciali e da una nuvola di fumo che fa scattare l'allarme antincendio... ma finché non interrompiamo tutto per fermare l'allarme, il pubblico è convinto che faccia parte dello spettacolo! Questo è infatti lo spirito del testo: entrare e uscire continuamente dalla finzione del racconto.
Il resto però ce lo mettono gli attori, e il pubblico si diverte, anche quello che segue grazie ai supporti per l'accessibilità.
Passiamo a settembre: ricominciano le prove per portare lo spettacolo in tournée. Ci esibiamo al Kulturni Dom di Gorizia (grandissimo, con una marea di fari con cui ci sbizzarriamo), al Mascherini di Azzano X (altro palco bello grande) e al Pellico di Trieste (qui ci ritroviamo un po' stretti ormai!). Una bella esperienza, molto stancante (basti pensare alle due grandi scalinate di teatro greco che dobbiamo portarci dietro!).
La partecipazione di sordi e ciechi è altalenante, ma contiamo di fare molta più pubblicità l'anno prossimo!






Casins!

E il gruppo Senior? Gennaio comincia con la nostra ultima replica di "Ae fin e tornin dutis!" a Sevegliano. Alla fine dello spettacolo demoliamo tutta la nostra scenografia di scatoloni industriali, che finirà ecologicamente nel riciclo della carta!
Intanto fin da ottobre stiamo lavorando sul nuovo testo in friulano. Abbiamo preso spunto da "Two and two" di Benfield, cambiando luoghi, personaggi, situazioni adattando tutto alla realtà friulana. Dal momento in cui cominciano le prove, il testo si plasma ancora di più a mano a mano che definiamo i personaggi.
Il titolo ce lo suggerisce la nostra amica Manuela, dopo che in spiaggia le abbiamo raccontato la storia: "Casins!"
Lo spettacolo si svolge sul lago di Cavazzo dove due coppie fanno di tutto per tradirsi, ma le sfortunate seratine piccanti, interrotte prima ancora di iniziare, lasciano subito il passo alle montagne di bugie necessarie per coprirle.
Le prove e la costruzione della scenografia sono intensive perché già il 12 marzo debuttiamo a Enemonzo. E laggiù, la sorpresa: una delle nostre attrici aspetta una bimba! Decidiamo di valutare una sua sostituzione in caso di repliche, ma di fare poca pubblicità per il momento, concentrandoci piuttosto sul progetto Junior.
L'anno così arriva al termine, riguadagniamo la nostra attrice ormai diventata mamma, e raccogliamo le prime prenotazioni per le repliche che faremo nel 2017.


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